Ragu

Ragu

La storia del piatto Ragu (o ragù) affonda le sue radici nell’Italia del XVIII secolo, nella regione dell’Emilia-Romagna. La parola “ragu” deriva dal francese “ragout”, che significa “stufato”, e si riferisce a un condimento a base di carne, verdure e sugo che viene utilizzato per accompagnare la pasta.

L’origine esatta di questo sugo è controversa e ci sono diverse versioni sulla sua creazione. Una di queste racconta che sia stato inventato da un gruppo di pastai emiliani che, per evitare di sprecare gli avanzi di carne, decisero di cuocerli a lungo con verdure e pomodori per creare una deliziosa salsina da abbinare alla pasta.

Un’altra versione della storia vuole che sia stato ideato dalle donne di Bologna per soddisfare le esigenze dei loro mariti, che lavoravano in campagna e avevano bisogno di un pasto sostanzioso e nutriente.

Qualunque sia la sua vera origine, è certo che con il passare del tempo questo piatto si è diffuso in tutta l’Italia e nel mondo, diventando uno dei condimenti più apprezzati per la pasta.

La ricetta prevede l’utilizzo di carne tritata (solitamente manzo o maiale), cipolla, carote, sedano e pomodori, che vengono cotti a fuoco lento per molte ore fino a ottenere una consistenza densa e corposa. Il sugo viene poi versato sulla pasta, che può essere di vari tipi, come spaghetti, tagliatelle o lasagne.

Oggi è uno dei piatti più famosi e amati della cucina italiana, ed è diventato un simbolo della tradizione culinaria dell’Emilia-Romagna. Molte famiglie italiane hanno la loro ricetta segreta, che viene tramandata di generazione in generazione e che rappresenta un’importante parte della loro identità culturale.

Ricetta ragu

Gli ingredienti per il ragu sono:

– 500 g di carne tritata (manzo o maiale)
– 1 cipolla
– 2 carote
– 2 gambi di sedano
– 400 g di polpa di pomodoro
– 1 bicchiere di vino rosso
– 500 ml di brodo di carne
– Olio extravergine d’oliva
– Sale e pepe q.b.

La preparazione è la seguente:

1. In una pentola grande, scaldare l’olio extravergine d’oliva e aggiungere la cipolla, le carote e il sedano tritati finemente.

2. Far soffriggere a fuoco medio per alcuni minuti, finché le verdure non saranno morbide.

3. Aggiungere la carne tritata e farla rosolare a fuoco medio-alto, mescolando spesso con un mestolo di legno per evitare che si formino grumi.

4. Una volta che la carne sarà ben dorata, aggiungere il vino rosso e lasciarlo evaporare a fuoco vivo.

5. Quando il vino si sarà evaporato, aggiungere la polpa di pomodoro e mescolare bene con la carne.

6. Aggiungere il brodo di carne caldo e portare il tutto a ebollizione.

7. Ridurre la fiamma e lasciare cuocere il sugo a fuoco lento per almeno 2 ore, mescolando di tanto in tanto.

8. Aggiustare di sale e pepe a piacere e continuare a cuocere fino a quando il sugo non avrà raggiunto la consistenza desiderata.

Il ragu è pronto per essere servito con la pasta. Buon appetito!

Consigli e idee

Ci sono molte varianti della ricetta del ragu, che dipendono dal luogo di provenienza e dalle preferenze personali. Alcune delle varianti più comuni includono l’uso di diversi tipi di carne, come la carne di vitello o di agnello, o l’aggiunta di spezie come la cannella o il chiodo di garofano. In alcune versioni, il sugo viene arricchito con pancetta o salsiccia, mentre in altre si utilizzano solo verdure come zucchine o melanzane per rendere il piatto più leggero. Inoltre, ci sono anche varianti vegetariane, che sostituiscono la carne con tofu o altre proteine vegetali. Insomma, le varianti sono molte e varie, e ognuno può personalizzarlo in base ai propri gusti e preferenze.

Gli abbinamenti

Il ragu è un piatto molto versatile che si abbina a molti altri cibi e bevande. In Italia, la pasta con questo sugo è spesso servita come primo piatto, seguita da una portata di carne o pesce. Tuttavia, il ragu può essere abbinato anche a verdure, come spinaci o zucchine, per un pasto più leggero e vegetariano.

Per quanto riguarda le bevande, il vino rosso è un abbinamento classico per questo sugo. In particolare, i vini della regione Emilia-Romagna, come il Sangiovese o il Lambrusco, si sposano perfettamente con il suo sapore intenso. Anche un vino rosso toscano, come il Chianti o il Brunello di Montalcino, si abbinano bene . Per chi preferisce le birre, una birra rossa o ambrata può essere un’ottima scelta.

Inoltre, si abbina bene anche con una varietà di contorni, come patate al forno, insalata mista o funghi trifolati. Per un pasto più sostanzioso, si può servire con una porzione di polenta o gnocchi.

Infine, può essere utilizzato in diverse preparazioni, come le lasagne o le melanzane ripiene. In entrambi i casi, si può accompagnare con una bottiglia di vino rosso o birra, a seconda dei propri gusti. In sintesi, è un piatto molto versatile che si può abbinare in molti modi diversi per creare un pasto completo e delizioso.