Piadina

La piadina è un piatto tipico della cucina romagnola, diffuso soprattutto nell’area costiera della regione. La sua origini risalgono all’epoca dei Romani, che la preparavano con farina di grano, acqua e sale, cuocendola su una pietra calda.
Nel corso dei secoli la ricetta è stata arricchita e modificata, fino ad assumere l’aspetto attuale. Nel Medioevo era considerata un cibo povero, consumato soprattutto dalle classi meno abbienti. Era infatti un piatto veloce e semplice da preparare, che poteva essere farcito con gli ingredienti più disparati, come lardo, formaggio, verdure e frutta.
Con il passare del tempo, è diventata sempre più celebre, fino a diventare uno dei simboli della cucina romagnola. Grazie al turismo, ha conquistato anche altre regioni italiane e molti ristoranti hanno iniziato a proporla nei loro menu.
Oggi è un piatto molto diffuso, che viene preparato in diverse varianti, sia dolci che salate. La versione più tradizionale prevede l’utilizzo di farina di grano, acqua, sale e strutto, ma esistono anche varianti con l’aggiunta di latte, uova, olio e altri ingredienti.
È un piatto versatile e facile da preparare, che si presta ad essere farcita con qualsiasi tipo di ingrediente, dalle classiche verdure e formaggi della cucina romagnola, fino a combinazioni più sfiziose e creative. Grazie alla sua semplicità e alla sua bontà, continua a essere uno dei piatti preferiti dagli italiani e da tutti coloro che visitano la Romagna.
Ricetta piadina
Ecco gli ingredienti per preparare la piadina romagnola tradizionale per 4 persone:
– 500 grammi di farina 00
– 100 grammi di strutto (o olio extravergine di oliva)
– 200 ml di acqua
– 1 cucchiaino di sale
Per la preparazione:
1. In una ciotola, mescolare la farina con il sale e lo strutto (o l’olio) fino ad ottenere un composto omogeneo.
2. Aggiungere gradualmente l’acqua, continuando a mescolare con le mani o con una forchetta, fino ad ottenere un impasto morbido e liscio.
3. Trasferire l’impasto su una superficie infarinata e lavorarlo per circa 10 minuti, fino ad ottenere una pasta elastica e omogenea.
4. Dividere l’impasto in 4-6 palline e stenderle con un mattarello, formando delle sfoglie spesse circa 3-4 millimetri.
5. Cuocere le piadine in una padella antiaderente ben calda, per circa 2-3 minuti per lato, fino a quando non saranno leggermente dorati.
6. Farcirle ancora calde con gli ingredienti a scelta, come prosciutto cotto, formaggio, verdure, salsiccia, nutella, marmellata o frutta.
7. Piegarle a metà e servirle calde.
Consigli e idee
Ci sono molte varianti della ricetta della piadina, a seconda dei gusti e delle tradizioni locali. Ad esempio, alcune persone sostituiscono lo strutto con l’olio extravergine di oliva, altre aggiungono un po’ di latte all’impasto per renderlo più morbido.
Inoltre, alcune versioni prevedono l’aggiunta di altri ingredienti all’impasto, come uova, lievito, aceto o bicarbonato, per renderla ancora più morbida e leggera.
Anche per quanto riguarda la farcitura, le varianti sono infinite: si può utilizzare qualsiasi tipo di formaggio, verdura, carne o pesce, creando abbinamenti gustosi e originali.
In alcune zone della Romagna, ad esempio, si usa farcirle con l’erbazzone, una torta salata a base di erbette locali, mentre in altre zone si preferisce utilizzare il cotechino o la salsiccia.
Infine, ci sono anche le varianti dolci, che si preparano con l’aggiunta di zucchero all’impasto e vengono farcite con marmellata, nutella, frutta fresca o crema di ricotta e cioccolato.
Gli abbinamenti
La piadina è un piatto versatile che si presta ad essere accompagnato da molti altri cibi e bevande, a seconda dei gusti e delle preferenze personali.
Per quanto riguarda gli abbinamenti culinari, si sposa bene con molti ingredienti, sia dolci che salati. Ad esempio, quella con prosciutto cotto e formaggio si abbina perfettamente con un’insalata mista o con le verdure grigliate. Quella con salsiccia e cipolle si sposa bene con un contorno di fagioli borlotti o con un’insalata di patate. La piadina con Nutella e banane si abbina bene con un bicchiere di latte o con un frullato alla frutta.
Per quanto riguarda le bevande, si abbina bene con i vini rossi leggeri e fruttati, come il Sangiovese o il Lambrusco, che sono tipici della regione romagnola. Anche i vini bianchi aromatici, come il Trebbiano o il Verdicchio, si abbinano bene a questo piatto. In alternativa, si può optare per una birra chiara e fresca o per un bicchiere di acqua frizzante.
In generale, è un piatto informale e conviviale che si presta ad essere consumato in ogni momento della giornata, dalla colazione al pranzo, fino alla cena. È perfetta da portare in gita o in spiaggia, perché si può farcire con gli ingredienti preferiti e si può consumare calda o fredda.