Pastiera

Pastiera

La pastiera è un dolce tipico della tradizione napoletana, che si prepara soprattutto durante la Pasqua. La sua origine è molto antica e affonda le radici nell’Egitto dei faraoni, dove veniva preparato un dolce a base di farina, miele e formaggio.

La versione napoletana ha subito molte modifiche e miglioramenti nel corso dei secoli. La prima descrizione scritta risale al XVIII secolo, quando il poeta napoletano Giambattista Basile la menzionò nel suo racconto “La gatta Cenerentola”.

Secondo la leggenda, fu inventata da una pasticciere napoletana di nome Pasqua, che lavorava in un convento. Pasqua creò un dolce a base di grano cotto nel latte, ricotta, uova, zucchero e canditi, che sorprendentemente piacque molto alle suore del convento. Il dolce divenne presto famoso in tutta la città di Napoli e oltre.

È un dolce molto laborioso, che richiede tempo e pazienza per la sua preparazione. La base è costituita da un impasto di pasta frolla, che viene poi riempita con un ripieno di grano cotto nel latte, ricotta, uova, zucchero, canditi e aroma di fiori d’arancio. Il tutto viene poi cotto in forno per circa un’ora, fino a quando la superficie non diventa dorata e croccante.

Ogni pasticcere napoletano ha la sua ricetta segreta, che spesso viene tramandata di generazione in generazione. Ma una cosa è certa: è un dolce che richiede molta cura e passione nella sua preparazione, e che rappresenta il meglio della tradizione culinaria napoletana.

Ricetta pastiera

Gli ingredienti per la pasta frolla sono:

– 250 g di farina 00
– 100 g di burro
– 100 g di zucchero a velo
– 1 uovo intero e 1 tuorlo
– 1 bustina di vanillina
– Scorza grattugiata di 1 limone

Gli ingredienti per il ripieno sono:

– 500 g di grano cotto nel latte
– 500 g di ricotta fresca
– 300 g di zucchero
– 4 uova intere e 2 tuorli
– Scorza grattugiata di 1 limone
– Scorza grattugiata di 1 arancia
– 1 bustina di vanillina
– 1 cucchiaio di acqua di fiori d’arancio
– 100 g di canditi misti
– 50 g di burro

La preparazione:

1. Preparare la pasta frolla: in una ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero, l’uovo, il tuorlo, la vanillina e la scorza di limone. Aggiungere la farina setacciata e lavorare velocemente fino a formare una palla. Avvolgere la pasta nella pellicola e far riposare in frigorifero per almeno 30 minuti.

2. Preparare il ripieno: in una ciotola, mescolare la ricotta con lo zucchero, le uova, le scorze di limone e arancia, la vanillina e l’acqua di fiori d’arancio. Unire il grano cotto, i canditi e il burro fuso.

3. Riprendere la pasta frolla dal frigorifero e stenderla con un mattarello su una spianatoia infarinata. Rivestire una tortiera da 24 cm di diametro con la pasta frolla, facendo aderire bene ai bordi e eliminando l’eccesso. Bucherellare il fondo con una forchetta.

4. Versare il ripieno nella tortiera e livellare bene la superficie. Decorare con strisce di pasta frolla formando una griglia.

5. Cuocere in forno preriscaldato a 180°C per circa 1 ora, o fino a quando la superficie diventa dorata e croccante. Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di servire. La pastiera è ancora più buona se riposta in frigorifero per alcune ore prima di essere gustata.

Consigli e idee

La pastiera, dolce tipico della tradizione napoletana, ha molte varianti a seconda della zona di provenienza o della ricetta familiare. Ad esempio, in alcune zone della Campania si aggiungono alla sua preparazione anche pinoli e uvetta, mentre in altre si preferisce utilizzare la farina di grano saraceno.

Inoltre, la pasta frolla può essere aromatizzata con la cannella o il cioccolato, e il ripieno può essere arricchito con crema pasticcera o amarene sciroppate. In alcune ricette si utilizza anche la ricotta di pecora invece di quella di mucca, per conferire alla pastiera un sapore più intenso e deciso.

Inoltre, può essere preparata anche in versione salata, utilizzando gli stessi ingredienti base della versione dolce ma sostituendo lo zucchero con il sale e i canditi con verdure e formaggi. In questo caso, quella salata è un tipico piatto della cucina contadina e si può trovare soprattutto nelle zone dell’entroterra campano.

Insomma, è un dolce molto versatile e adattabile a molte varianti, che mantengono sempre la sua inconfondibile bontà e il suo profumo di tradizione.

Gli abbinamenti

La Pastiera Napoletana è un dolce che richiama subito alla mente l’immagine della città partenopea e della sua tradizione culinaria. Questo dolce dal sapore unico, che rappresenta uno dei simboli della Pasqua, si presta ad abbinamenti con altri cibi e bevande.

Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri cibi, può essere accompagnata da una crema pasticcera o da un gelato alla vaniglia per creare un contrasto di consistenze e temperature. Inoltre, può essere servita con una cialda di cioccolato fatta in casa o con una salsa al caramello per dare un tocco di dolcezza in più.

Per quanto riguarda le bevande, la torta si sposa perfettamente con un bicchiere di vino passito come un Moscato di Pantelleria o un Passito di Noto. In alternativa, si può optare per un bicchiere di liquore alla crema di limoncello o al mandarino, che si sposa perfettamente con il sapore di questo dolce.

Inoltre, può essere servita anche come dessert di fine pasto insieme ad un caffè espresso o ad un caffè corretto con una spruzzata di liquore.

Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri piatti, può essere servita anche come antipasto insieme ad una selezione di salumi e formaggi tipici della tradizione campana. Inoltre, può essere proposta come dessert finale ad un menu di pesce insieme ad un bicchiere di vino bianco secco e fresco come un Greco di Tufo o un Fiano di Avellino.

Insomma, è un dolce che si presta ad abbinamenti molto versatili e che riesce a sposarsi perfettamente con molte altre preparazioni culinarie e bevande, creando sempre un’esperienza gastronomica unica e indimenticabile.