Ossobuco

Ossobuco

La storia del piatto ossobuco risale al XVIII secolo, quando il Milanese aristocratico era alla ricerca di nuovi piatti prelibati per le loro tavole. Il piatto è nato come una variazione della classica minestra di midollo osseo, che era una zuppa tipica della cucina italiana dell’epoca.

L’ossobuco, ovvero il taglio di vitello che si trova nella parte inferiore della coscia, era un taglio di carne molto economico e spesso considerato di poco valore. Tuttavia, i cuochi milanesi hanno scoperto che quando viene cotto lentamente, diventa tenero e succulento.

La ricetta tradizionale prevede la cottura della carne con verdure come carote, sedano e cipolle in un brodo di carne e vino bianco. Inoltre, viene spesso servito con il risotto alla milanese, che è un risotto al parmigiano e zafferano.

Il piatto è diventato popolare in tutta l’Italia e ha conquistato anche il resto del mondo, grazie al suo sapore unico e alla semplicità della preparazione.

Oggi, è un piatto iconico della cucina italiana e viene spesso servito in ristoranti di alta qualità. Tuttavia, è ancora possibile trovare la versione casalinga della ricetta, che è stata tramandata di generazione in generazione nelle famiglie italiane.

Ricetta ossobuco

Gli ingredienti per la preparazione dell’ossobuco alla milanese per 4 persone sono:

– 4 fette di vitello con l’osso (circa 1 kg)
– 2 carote
– 2 cipolle
– 2 gambi di sedano
– 2 spicchi di aglio
– 1 foglia di alloro
– 1 rametto di rosmarino
– 1 rametto di timo
– 50 g di burro
– 50 ml di olio di oliva
– 1 cucchiaio di farina
– 250 ml di brodo di carne
– 250 ml di vino bianco secco
– Sale e pepe q.b.

Per la gremolada (salsa aromatica):
– Buccia grattugiata di 1 limone
– 1 spicchio d’aglio tritato finemente
– Prezzemolo tritato finemente

La preparazione:

1. Tritare le carote, le cipolle, il sedano e l’aglio e metterle in una casseruola grande insieme al burro e all’olio di oliva. Cuocere a fuoco basso finché le verdure non saranno morbide e leggermente dorare.

2. Aggiungere la farina e mescolare per qualche minuto finché non sarà ben amalgamata alle verdure.

3. Aggiungere il vino bianco e far evaporare l’alcol per 5-10 minuti.

4. Aggiungere il brodo di carne, la foglia di alloro, il rosmarino e il timo. Mescolare bene e portare a ebollizione.

5. Aggiungere le fette di ossobuco e far cuocere a fuoco basso, coprendo la casseruola con un coperchio, per circa 1 ora e mezza o fino a quando la carne diventa morbida e si stacca facilmente dall’osso.

6. Preparare la gremolada, mescolando insieme la buccia grattugiata di limone, l’aglio tritato e il prezzemolo.

7. Servire l’ossobuco caldo con la salsa aromatica (gremolada) sopra ogni fetta.

Buon appetito!

Consigli e idee

Ci sono molte varianti della ricetta dell’ossobuco, che differiscono principalmente per gli ingredienti aggiunti alla preparazione. Ad esempio, alcune varianti includono l’aggiunta di pomodori pelati o concentrato di pomodoro per rendere il sugo più denso e saporito. Altre varianti utilizzano il vino rosso al posto del vino bianco per un sapore più intenso. Alcune ricette prevedono l’aggiunta di olive o capperi per un tocco di sapore salato, mentre altre includono funghi porcini per un sapore più terroso. Inoltre, alcune varianti prevedono l’aggiunta di peperoncino per un tocco piccante. Infine, ci sono anche versioni vegetariane che utilizzano invece di carne, funghi o altre proteine vegetali. In ogni caso, è un piatto gustoso e versatile che può essere adattato ai gusti e alle preferenze individuali.

Gli abbinamenti

L’ossobuco alla milanese è un piatto molto versatile che si abbina con molte altre pietanze e bevande. In particolare, si sposa bene con altri piatti tipici della cucina italiana come il risotto alla milanese o la polenta. La cremosità del risotto o la consistenza polposa della polenta si sposano bene con la morbidezza della carne di vitello e aiutano ad assorbire il sugo saporito.

Per quanto riguarda le bevande, il piatto si abbina bene con vini rossi strutturati come il Barolo, il Brunello di Montalcino o il Chianti. Questi vini hanno tannini che si sposano bene con la consistenza cremosa del piatto e aiutano a bilanciare la dolcezza del sugo. In alternativa, si possono scegliere vini bianchi secchi come il Pinot Grigio o il Vermentino, che hanno un sapore fresco e fruttato che si sposa bene con la leggera acidità del sugo.

Questa carne si abbina anche con altre bevande come la birra scura o il sidro di mele, che hanno un sapore intenso e corposo che si sposa bene con la consistenza cremosa del piatto. Inoltre, si sposa bene con le bevande alcoliche come il brandy o il cognac, che hanno un sapore forte e deciso che si sposa bene con il sapore intenso del piatto.

In sintesi, è un piatto versatile che si abbina bene con molte altre pietanze e bevande. La scelta dipende principalmente dai gusti personali e dalle preferenze di ogni individuo.