Marmellata di mandarini

Marmellata di mandarini

La storia del piatto marmellata di mandarini risale almeno al XIX secolo, quando la coltivazione dei mandarini iniziò a diffondersi in Europa. Inizialmente, la frutta veniva consumata fresca o utilizzata per preparare bevande e dolci.

Tuttavia, presto si scoprì che questo era un modo delizioso per conservare la frutta in modo che potesse essere consumata tutto l’anno. La marmellata di mandarini era particolarmente apprezzata in Inghilterra, dove la tradizione di fare la marmellata è molto antica.

Per prepararla i mandarini venivano pelati e tagliate a pezzetti. Poi venivano cotte con zucchero e acqua fino a quando non diventavano morbide e il composto si addensava. La marmellata di mandarini era solitamente aromatizzata con spezie come la cannella o il chiodo di garofano.

Negli anni successivi  divenne sempre più popolare e venne prodotta in grandi quantità, anche in Italia. Oggi è ancora molto apprezzata e viene utilizzata come condimento per il pane, per farcire dolci o come accompagnamento per formaggi e carni.

Ricetta marmellata di mandarini

Ingredienti:
– 1 kg di mandarini non trattati
– 750 g di zucchero semolato
– 500 ml di acqua
– 1 limone

Preparazione:
1. Lavare bene i mandarini e tagliarli a pezzetti, eliminando i semi.
2. Mettere i pezzetti di mandarino in una pentola capiente, aggiungere l’acqua e il succo di un limone e far cuocere a fuoco medio fino a che i mandarini non sono morbidi (circa 30 minuti).
3. Aggiungere lo zucchero e mescolare bene fino a che si scioglie.
4. Portare a ebollizione e far cuocere a fuoco vivace per circa 15-20 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a che la marmellata si addensa.
5. Verificare il punto della marmellata: per farlo, prelevare una piccola quantità con un cucchiaio e versarla su un piattino freddo. Se si rapprende subito, allora è pronta. In caso contrario, far cuocere ancora per qualche minuto.
6. Versarla calda in vasetti sterilizzati e chiuderli bene.
7. Fare raffreddare i vasetti a testa in giù per creare il sottovuoto.
8. Conservarla in un luogo fresco e asciutto.

Consigli e idee

Esistono diverse varianti della ricetta a seconda dei gusti e delle esigenze personali.

Ad esempio, è possibile aggiungere spezie come cannella, chiodi di garofano o zenzero per un gusto più intenso e speziato. Si possono anche aggiungere frutti come le mele o le pere per aumentare la quantità e la consistenza della marmellata.

Per una versione più sana, si può utilizzare lo zucchero di canna al posto dello zucchero semolato e aggiungere meno quantità per una marmellata meno dolce. In alternativa, si può utilizzare lo zucchero di stevia o altri dolcificanti naturali.

Inoltre, per una versione vegan della marmellata, si può utilizzare la pectina di frutta al posto della gelatina animale, per far addensare la marmellata.

Infine, per un tocco di originalità, si può aggiungere la scorza di arancia o di limone per un gusto più fresco e aromatico, oppure utilizzare mandarini di diverse varietà per un mix di sapori e profumi.

Gli abbinamenti

La marmellata di mandarini è un condimento molto versatile e si abbina bene con molti cibi e bevande.

Per quanto riguarda i cibi può essere utilizzata per farcire torte e crostate, ma anche per accompagnare il formaggio, soprattutto quelli stagionati come il pecorino o il parmigiano. Inoltre, si può spalmare sulla fetta di pane tostato per una colazione o una merenda golosa.

Per quanto riguarda le bevande può essere utilizzata per preparare cocktail o per aromatizzare tè e tisane. Inoltre, si abbina bene con vini bianchi come il Gewürztraminer o il Moscato d’Asti, ma anche con vini rossi secchi come il Chianti o il Nero d’Avola.

In generale, la marmellata di mandarini si abbina bene con cibi e bevande dolci, ma anche con quelli salati e speziati. Si può sperimentare con abbinamenti insoliti per trovare il gusto perfetto.