Calamari

Calamari

Il piatto dei calamari ha origini antiche. Nel Mediterraneo, sono stati catturati e cotti come cibo fin dai tempi antichi. I marinai greco-romani hanno iniziato a cucinarli ripieni con pane grattugiato, erbe e spezie. Nel XIX secolo, sono stati introdotti negli Stati Uniti dove il piatto si è diffuso rapidamente.

Il piatto è diventato popolare tra i pescatori italiani di San Francisco, che lo preparavano per le loro famiglie e amici. Nel corso degli anni, il piatto si è evoluto, con l’aggiunta di nuovi ingredienti e tecniche di cottura.

Oggi, è un piatto amato in tutto il mondo. I calamari possono essere preparati in vari modi, come fritti, arrostiti, grigliati o cotti al forno. Sono spesso serviti con salse come maionese, aioli o ketchup.

Il piatto è diventato particolarmente popolare nei ristoranti di pesce e frutti di mare. Molti chef hanno sviluppato le loro ricette uniche per il piatto, utilizzando ingredienti freschi e stagionali per creare sapori audaci e deliziosi.

In definitiva, il piatto è diventato un’icona della cucina mediterranea e un piatto amato in tutto il mondo. Con la sua storia antica e la sua continua evoluzione, il piatto continuerà a deliziare e soddisfare i palati dei clienti in tutto il mondo.

Ricetta calamari

Ingredienti:

– 500 g di calamari puliti
– 100 g di farina
– 1 cucchiaino di peperoncino in polvere
– Sale q.b.
– Olio di semi di arachidi per friggere

Preparazione:

1. In una ciotola, mescolare la farina con il peperoncino in polvere e una presa di sale.

2. Passare i calamari nella farina, agitandoli per eliminare l’eccesso.

3. In una padella, scaldare abbondante olio di semi di arachidi.

4. Quando l’olio è caldo, immergere i calamari e friggerli per 2-3 minuti, finché saranno dorati e croccanti.

5. Scolare i calamari su carta assorbente per eliminare l’eccesso di olio.

6. Servirli caldi, accompagnati con una salsa di maionese, limone e aglio, o con una salsa di pomodoro piccante.

Buon appetito!

Consigli e idee

Ci sono molte varianti della ricetta, a seconda dei gusti e delle tradizioni locali. Ecco alcune delle varianti più comuni:

– Calamari fritti: vengono passati in una pastella di uova e farina e poi fritti in olio bollente fino a diventare dorati e croccanti.

– Calamari alla griglia: vengono marinati con olio, limone e spezie per alcune ore e poi grigliati a fuoco vivo fino a diventare teneri e aromatici.

– Calamari ripieni: vengono puliti e farciti con una miscela di pane grattugiato, prezzemolo, aglio, formaggio e altri ingredienti a piacere, poi cotti al forno o fritti.

– Calamari in umido: vengono cotti in un sugo di pomodoro con cipolla, aglio e altre spezie, fino a diventare morbidi e saporiti.

– Insalata di calamari: vengono cotti e poi tagliati a fette sottili e serviti con verdure fresche, limone e olio d’oliva.

– Calamari con patate: vengono cotti con patate a cubetti in un sugo di pomodoro, olio e spezie, fino a diventare morbidi e saporiti.

Queste sono solo alcune delle varianti della ricetta. La cosa migliore è sperimentare e trovare la versione che piace di più!

Gli abbinamenti

La ricetta dei calamari fritti si presta ad abbinamenti molto variegati. Ad esempio, si può scegliere di servirli come antipasto, accompagnati da una salsa a base di maionese, limone e aglio, oppure come secondo piatto, abbinati a una fresca insalata mista.

Per quanto riguarda le bevande, quelli fritti si sposano bene con birre chiare e fresche, come la pilsner, la pale ale o la witbier. Per un abbinamento più sofisticato, si potrebbe optare per un vino bianco secco e aromatico, come un Vermentino o un Sauvignon Blanc.

In alternativa, si possono servire con patatine fritte e ketchup per un classico abbinamento da fast food, oppure con una sfiziosa salsa di pomodoro piccante per un tocco di spezia.

Per quanto riguarda i piatti principali, possono essere abbinati a una vasta gamma di contorni a base di verdure, come ad esempio zucchine alla griglia, melanzane al forno o carciofi fritti. In alternativa, si possono servire con patate al forno o riso pilaf per un piatto completo e sostanzioso.

Per quanto riguarda le bevande, se fatti in umido o alla griglia si abbinano bene con vini rossi leggeri e fruttati, come il Chianti o il Bardolino. In alternativa, si può optare per un vino bianco secco e minerale, come un Greco di Tufo o un Riesling.

In definitiva, la ricetta si presta ad abbinamenti molto variegati, a seconda dei gusti e delle preferenze. Si tratta di un piatto versatile e gustoso, che si può adattare a molte occasioni e situazioni, dal pranzo veloce al banchetto sofisticato.