Brutti ma buoni

Brutti ma buoni

La storia del piatto Brutti ma Buoni inizia nella regione italiana del Piemonte, dove è nato questo delizioso dolce.

Secondo la leggenda, il piatto è stato creato alla fine dell’Ottocento da due suore che gestivano un convento a Gavirate, in provincia di Varese. Le suore cercavano di creare un dolce che potesse essere donato ai poveri della comunità locale, ma avevano a disposizione solo pochi ingredienti.

Con l’aiuto di mandorle, zucchero e albume d’uovo, le suore riuscirono a creare un dolce delizioso, ma brutto da vedere. Le suore lo chiamarono “Brutti ma Buoni” per sottolineare che anche se il dolce poteva essere poco appariscente, aveva un sapore incredibile.

In poco tempo il dolce divenne molto popolare e si diffuse in tutta Italia, diventando un classico della pasticceria italiana.

Oggi questo dolce viene prodotto in tutto il mondo e viene apprezzato per il suo equilibrio tra croccantezza e morbidezza, e per il suo sapore intenso di mandorle. È spesso servito come dessert dopo i pasti o come snack durante la giornata.

La storia di questo dolce ci insegna che la semplicità a volte è la chiave per creare qualcosa di veramente speciale e che il vero valore di un alimento non si trova solo nell’aspetto, ma anche nel gusto.

Ricetta brutti ma buoni

Ecco gli ingredienti e la preparazione della ricetta Brutti ma Buoni:

Ingredienti:
– 200 g di mandorle pelate
– 200 g di zucchero semolato
– 2 albumi d’uovo
– una bustina di vanillina
– una presa di sale

Preparazione:

1. Iniziate preriscaldando il forno a 150° C e foderando una teglia con della carta da forno.

2. Tritate grossolanamente le mandorle con un robot da cucina o un frullatore.

3. In una ciotola, sbattete gli albumi d’uovo con una presa di sale fino a quando saranno ben montati.

4. Aggiungete lo zucchero semolato e la vanillina agli albumi montati e mescolate fino ad ottenere un composto liscio.

5. Incorporate le mandorle tritate al composto di albumi e zucchero e mescolate delicatamente con una spatola fino ad ottenere un impasto omogeneo.

6. Con l’aiuto di un cucchiaio, prelevate l’impasto e formate delle palline della dimensione di una noce.

7. Disponete le palline sulla teglia foderata a distanza di 2-3 cm l’una dall’altra.

8. Infornate i biscotti nel forno preriscaldato e cuocete per circa 20-25 minuti, finché saranno dorati e croccanti all’esterno.

9. Sfornate i dolcetti e lasciateli raffreddare completamente prima di servire.

Consigli e idee

Esistono molte varianti della ricetta Brutti ma Buoni, ognuna con ingredienti e sapori diversi. Ad esempio, si possono utilizzare nocciole o pistacchi al posto delle mandorle, o aggiungere del cacao in polvere per un sapore ancora più intenso. Alcune ricette prevedono anche l’aggiunta di farina di mais o di cocco grattugiato per una consistenza più morbida. Inoltre, ci sono varianti senza glutine, utilizzando farina di riso o di mais al posto della farina di frumento. Inoltre, ci sono ricette che prevedono l’aggiunta di liquore o di arancia candita per un tocco di sapore in più. Insomma, le varianti della ricetta di questi biscotti sono infinite e dipendono dal gusto personale e dalla creatività di chi li prepara.

Gli abbinamenti

I Brutti ma Buoni sono un dolce molto versatile che si abbina bene a molti altri cibi e bevande. Grazie al loro sapore intenso di mandorle e alla loro consistenza croccante all’esterno e morbida all’interno, possono essere gustati in molti modi diversi.

Per quanto riguarda gli abbinamenti con altri cibi, si sposano molto bene con dolci a base di frutta, come le crostate di frutta o le macedonie. La loro croccantezza e il loro sapore intenso contrastano bene con la morbidezza e la freschezza della frutta. Inoltre, possono anche essere serviti con gelato alla vaniglia o alla crema per un dessert ancora più goloso.

Per quanto riguarda le bevande, si abbinano bene con caffè o tè, soprattutto se si vuole gustare il loro sapore intenso. Inoltre, si possono abbinare anche con liquori dolci come l’amaretto o il limoncello per un tocco di sapore in più.

Per quanto riguarda i vini, questi biscotti si abbinano bene con vini liquorosi come il Passito di Pantelleria o il Marsala, che richiamano i sapori dolci e intensi dei dolci. Inoltre, si possono abbinare anche con vini bianchi dolci come il Moscato d’Asti o il Malvasia delle Lipari per un abbinamento più fresco e leggero.

In generale, sono un dolce molto versatile che si adatta bene a molte occasioni e abbinamenti, sia per un dessert dopo un pasto, sia per uno snack dolce durante la giornata. L’importante è sperimentare e trovare l’abbinamento perfetto per i propri gusti.