Baccalà

Il baccalà è un piatto che ha una storia molto lunga e interessante. Originario del Nord Europa, era un pesce molto comune nelle acque fredde dell’Oceano Atlantico, dove viveva in grandi banchi. I pescatori lo catturavano e lo salavano per conservarlo a lungo, poiché il sale lo preservava dalla decomposizione.
Divenne ben presto una delle principali risorse alimentari dell’Europa, soprattutto nei paesi che si affacciavano sull’Oceano Atlantico. In Italia, arrivò grazie ai marinai provenienti dalle regioni costiere del Nord Europa. Veniva importato in grandi quantità e utilizzato principalmente nella cucina del Nord Italia.
Con il passare degli anni, divenne sempre più popolare in Italia, tanto da diventare uno dei piatti tipici della cucina italiana. Oggi, è un piatto molto apprezzato in tutto il mondo e viene cucinato in molti modi diversi.
Tra i piatti più famosi con questo pesce ci sono il baccalà alla vicentina, quello mantecato, quello alla livornese, quello fritto o alla napoletana. Ogni ricetta prevede l’utilizzo di ingredienti diversi, oltre al pesce, e viene preparata in modo diverso.
In ogni caso, resta uno dei piatti più apprezzati della cucina italiana e continua ad essere protagonista di molte tavole, specialmente durante le festività natalizie e pasquali.
Ricetta baccalà
Gli ingredienti e la preparazione della ricetta di baccalà dipendono dalla specifica versione che si sceglie di preparare. Ad ogni modo, ecco una versione comune della ricetta.
Ingredienti:
– 1 kg di baccalà già dissalato
– 2 cipolle
– 4 pomodori maturi
– prezzemolo fresco
– 2 spicchi d’aglio
– olio extravergine d’oliva
– farina
– sale e pepe nero q.b.
Preparazione:
1. Iniziare tagliando il pesce in pezzi dallo spessore di circa 3 cm e passarli nella farina.
2. In una padella abbastanza grande, scaldate l’olio extravergine d’oliva e fate soffriggere le cipolle e l’aglio tritati fino a quando non sono diventati dorati.
3. Aggiungere i pezzi di pesce e farli cuocere per circa 10 minuti a fuoco medio, girandoli delicatamente con una spatola.
4. Lavare i pomodori, togliere la pelle e le parti verdi, poi tagliarli a cubetti e aggiungerli alla padella.
5. Aggiungere un po’ d’acqua in modo che il sugo non si asciughi troppo e condire con sale e pepe nero a piacere.
6. Cuocere a fuoco medio per altri 15-20 minuti, fino a quando il sugo sarà diventato denso e il pesce morbido.
7. Spegnere il fuoco e aggiungere il prezzemolo fresco tritato.
Il pesce è pronto per essere servito. Si consiglia di accompagnarlo con polenta calda, pane tostato o verdure grigliate. Buon appetito!
Consigli e idee
Ci sono molte varianti della ricetta, alcune delle quali includono:
– Baccalà alla napoletana: il pesce viene fritto e poi cotto in un sugo di pomodoro con capperi, olive e prezzemolo.
– Baccalà alla vicentina: il pesce viene cotto con cipolla, latte e polenta bianca, in una pentola di terracotta.
– Baccalà mantecato: il pesce viene cotto in acqua, poi frullato con olio extravergine d’oliva e servito come salsa per crostini di pane.
– Baccalà alla livornese: il pesce viene cotto in un sugo di pomodoro con cipolla, aglio, olive e prezzemolo.
– Baccalà fritto: il pesce viene tagliato a pezzi, passato nella farina e poi fritto in olio caldo.
Queste sono solo alcune delle varianti della ricetta. Ogni regione e ogni famiglia ha la propria versione di questo piatto.
Gli abbinamenti
È un piatto molto versatile che si presta ad abbinamenti con diversi altri cibi e bevande. Ad esempio, se si sceglie di accompagnare il pesce con polenta, si può optare per un vino rosso robusto come un Amarone della Valpolicella o un Barolo. Se invece si preferisce una croccantezza leggera, il baccalà fritto può essere servito con una birra chiara o un vino bianco frizzante come il Prosecco.
Anche il sugo utilizzato per cucinare il pesce può influenzare l’abbinamento con cibi e bevande. Ad esempio, se si sceglie di prepararlo alla livornese con pomodoro e olive, si può optare per un vino rosato fresco come un Bardolino Chiaretto. Se invece si preferisce un sapore più speziato, si può scegliere un vino rosso corposo come un Chianti Classico o un Brunello di Montalcino.
Inoltre, questo pesce si abbina bene con verdure come patate, zucchine e peperoni. Questi ingredienti possono essere cotti insieme o serviti come contorni. Per quanto riguarda le bevande, un’alternativa alla birra o al vino è il succo di limone fresco che, oltre a dare una nota di freschezza al piatto, aiuta a bilanciare il sapore salato del pesce
In generale, l’abbinamento tra il pesce e altre pietanze dipende dal gusto personale e dalle preferenze culinarie. L’importante è scegliere cibi e bevande che si sposino bene con il sapore e la consistenza del pesce, valorizzando il piatto e rendendo l’esperienza gastronomica ancora più piacevole.